Fiorenzuola di Focara
Passeggiando per Fiorenzuola, nel piccolissimo borgo raccolto dentro le mura caratterizzato da due zone una ristrutturata ed abitata (rivolta verso il mare) mentre l'altra apparentemente abbandonata (rivolta verso le colline), mi hanno colpito particolarmente il non aver incontrato nemmeno un abitante ed i segni lasciati dal tempo e dalla salsedine sui vecchi edifici abbandonati.
"Fiorenzuola di Focara è una frazione del comune di Pesaro. Sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul Mare Adriatico, nel centro del Parco naturale regionale del Monte San Bartolo. Il promontorio di Focara (dai fuochi che anticamente venivano accesi sul punto più alto del monte, per richiamare l'attenzione dei naviganti) costituisce il confine geografico meridionale della Romagna.
Insediamento romano di antica origine, in ragione della posizione strategica su uno dei pochissimi promontori dell'Adriatico settentrionale (l'unico, da Trieste ad Ancona), Fiorenzuola e il suo castrum furono parte di quel sistema difensivo (composto inoltre da Casteldimezzo, Gradara e Granarola) edificato fra il X e il XII secolo e volto al controllo del confine fra la curia ravennate e quella pesarese, e successivamente fra i Malatesta di Rimini e quelli di Pesaro. Nel XII secolo venne inoltre edificata la chiesa di S.Andrea, della quale rimane intatto il solo suggestivo campanile, di certo rilievo architettonico."
[fonte Wikipedia]
« Poi farà sì ch'al vento di Focara,
non farà lor mestier voto né preco »
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, XXVIII Canto)